STROMBOLI


STORIA
La Riserva di Stromboli e Strombolicchio racchiude un’area estesa poco più di mille ettari. Il Vulcano, che caratterizza l’isola dell'Arcipelago Eoliano, presenta un unico cono avente tre bocche terminali ed è in attività continuamente. L’azione eruttiva genera emissioni di ceneri e vapori ed esplosioni intermittenti e intense. Molto intrigante è il Sentiero che porta da Ginostra a Punta dei Corvi, che si affaccia sulla “Sciara del Fuoco”, ovvero la via lavica che scorre dalle bocche del vulcano fino al mare. A Stromboli il cratere è in continua attività da sempre, tanto da creare un faro per i naviganti di ogni epoca e la sua attività fatta di periodiche esplosioni viene usata per definire lo stesso tipo di attività per vulcani di tutto il mondo; Situata nel mar Tirreno, l'isola di Stromboli appartiene all'arcipelago delle Isole Eolie e si trova più a nord rispetto alle altre isole dell'arcipelago. La storia geologica dell'isola di Stromboli comincia circa 200.000 anni fa, quando un primo vulcano attivo di grandi dimensioni emerge dal mare, lo strombolicchio. Solitamente si organizzano con guide esperte escursioni verso il cratere, che portano a oltre 900 metri sul livello del mare. Tramite imbarcazioni è inoltre possibile raggirare il vulcano in sé e ammirarlo in tutta la sua bellezza. Dall'Osservatorio, infine, si può vedere la lava del vulcano, l'unico delle Isole Eolie perennemente in attività e il cielo stellato evidenziato dalla mancanza di illuminazione.
Stromboli è caratterizzata dall’assenza di auto, causata dalla mancanza di strade. Gli abitanti si spostano con piccole moto ape o a piedi, e nei vari percorsi ci si può rilassare tramite i bisuoli, panchine rivestite di maiolica presenti nei lati delle strade pedonali. Dal 31 agosto al 14 settembre si svolge il Teatro del fuoco, un evento che prevede spettacoli in vari punti dell’isola, rispettando la natura e l’elemento predominante che viene utilizzato è il fuoco.