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LIPARI

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STORIA

L'isola di Lipari, come tutte le isole Eolie, è il risultato di una complessa serie di eruzioni vulcaniche che si sono succedute nel corso dei millenni. Essa congiunge il castello di Lipari con Piazza Ugo di Sant'Onofrio, detta «Marina Corta». All'estremo est della piazza c'è la rocca del Castello di Lipari, mentre sul lato mare si staglia la storica Chiesa delle Anime del Purgatorio. Un'altra strada importante è via Francesco Crispi, nota come Marina Lunga, un lungomare che collega il paese di Lipari con Canneto.

Secondo una leggenda locale esisterebbe un minuscolo essere fatato chiamato u fuddittu (il folletto), o anche u cappidduzzu (piccolo cappello), che viene visto compiere grossi balzi da una cima all’altra dei monti dell’isola. Il folletto può sia dispensare ricchi doni che fare dispetti e cattiverie. Durante il mese di giugno viene scolto il trofeo del Gattopardo, una sfilata delle più famose e storiche auto d’epoca provenienti da tutta Europa.

FLORA E FAUNA

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La ginestra, l'erica, l'oleandro, il rosmarino ed il mirto colorano e profumano tutta l'isola. Passeggiare senza fretta in questa natura incontaminata e selvaggia è l'esperienza più bella che l'isola possa offrire. La Bouganville, pianta brasiliana importata in Europa da un famoso esploratore francese, è stata adottata dagli eoliani e cresce arrampicandosi sui muri. Il Cappero è quasi un simbolo per tutte le Eolie; è una pianta che ama il sole e che genera il buonissimo frutto (il bocciolo del fiore) che guarnisce i nostri piatti mediterranei. La fioritura dell'Erica avviene nell'estate inoltrata, fino al tardo autunno. Il fiore è di un rosa intenso, a forma di minuta anfora e si raccoglie in compatte ombrelle terminali.

Per quanto riguarda la fauna troviamo in quasi tutte le isole il coniglio selvatico. Gli uccelli invece sono presenti solo nel momento del passaggio. Ricca e abbondante è la fauna ittica: nelle acque dell'arcipelago viene praticata la pesca del pesce spada, del tonno, dell'aragosta e del pesce, nonché la raccolta di crostacei e molluschi. Alle Eolie esiste una fauna legata strettamente al terreno ed estremamente sensibile alle variazioni ambientali, in particolare gli Acari Oribatidi, appartenenti agli Aracnidi. L'unico anfibio presente certamente a Lipari e a Salina è il Bufo viridis, specie in grado di tollerare prolungati periodi di siccità.

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Il museo archeologico regionale eoliano, con sede nel complesso del Castello di Lipari, è uno dei più importanti del Mediterraneo e presenta circa cinquanta sale, nelle quali i materiali archeologici sono esposti in ordine cronologico. Il centro storico di Lipari è dominato dalla cinta fortificata detta Castello posta su un'alta rupe a picco sul mare. L'abitato inizialmente forse privo di cortina muraria difensiva ha trovato difesa nel salto di quota che domina sia la pianura che il mare. Acquacalda è una frazione del comune di Lipari, distante circa 10,5 chilometri dal centro comunale.

Acquacalda si trova nella zona più settentrionale dell'isola di Lipari e dista circa 3 miglia nautiche dall'isola di Salina. Acquacalda, il cui nome deriva probabilmente dalla antica presenza di sorgenti termali oggi scomparse, si trova a ridosso del cono vulcanico del monte Chirica, la cui ultima eruzione è databile a circa 1600 anni fa e fu caratterizzata da tre grandi emissioni di ossidiana e pomice. I tre grandi sistemi di colata sono tuttora identificabili a Porticello ed Acquacalda per la pomice ed a Punta Castagna per l'ossidiana.

Come posti geologici importanti di Lipari ci sono: Acquacalda Punta Castagna

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GIUSI DE STEFANI

DAVIDE BACCARELLA

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